Da quasi 20anni, i pellegrinaggi organizzati da Ananda in Himalaya, guidano i pellegrini nel piccolo e remoto ashram di Bankhandi Maharaj (Swami Akhandanand Saraswati).

Il suo grande amore per la natura, per gli animali e le piante, ma anche il suo grande amore per la Divina Madre, che per lui è la Natura stessa, ha fatto sì che lo soprannominassimo Baba San Francesco o Tiger Swami.

Su di lui non si hanno molte informazioni, della sua vita sappiamo che è stata interamente dedicata alle pratiche spirituali sulle vette dell’alto Himalaya, tra Nepal e India. Alla fine degli anni Settanta, la Divina Madre è apparsa a lui in una visione, chiedendogli di creare per lei un tempio in un luogo particolare, su una montagna che si trova nello stato di Uttaranchal, nella località di Sattal , e di accendere un fuoco sacro, come simbolo della presenza della Madre Divina. Lo Yogi ha accolto la richiesta della Madre, e si è recato in questo luogo, dove non c’era nulla se non bosco, e negli anni ha dato vita al piccolo ashram che noi oggi conosciamo. Il fuoco sacro, da allora, è sempre acceso, e la divina presenza sempre attiva.

Bankhandi Maharaj è un autentico esempio dell’antico stile di vita degli Yogi Himalayani. Entrare in contatto con questa dimensione dell’essere, rappresenta per noi una rara occasione per poter vivere una esperienza elevante e trasformante, che raramente si presenta nei percorsi turistici.

Swami Bankhandi, che compirà 105 anni quest’anno, ha iniziato a compiere qualche viaggio fuori dall’India solo negli ultimi 10 anni. Sarà un grande onore e una grande benedizione poterlo ospitare per 12 giorni nella nostra comunità.